Come calcolare la rata del mutuo
Il mutuo è un prestito effettuato da un istituto di credito ad un soggetto che non dispone autonomamente della somma economica richiesta. Ovviamente trattandosi di una somma più o meno ingente, la banca calcola una divisione in rate, per rendere più facile e più conveniente la restituzione. Ma quali sono i criteri di calcolo della rata del mutuo?
Quali criteri vengono presi in considerazione
Di solito è l’acquisto della prima casa, o di un immobile in generale, a spingere le persone “nelle braccia” del mutuo. Soprattutto all’indomani della crisi economica, accumulare denaro per fare un investimento del genere è una cosa più unica che rara. Motivo per cui le banche offrono questo servizio di prestito, per rendere più agevole, tra le altre cose, anche la circolazione di denaro.
Ovviamente l’Istituto di credito necessita non solo di garanzie da parte di coloro che hanno intenzione di stipulare il mutuo, ma raccolgono anche tutte le info e i documenti necessari per erogare la somma di denaro richiesta. Sulla base di questa documentazione, l’Istituto bancario fa dei calcoli, tenendo conto di una serie di fattori (che vedremo più avanti) per rateizzare in modo equilibrato la restituzione del denaro. In questo modo si evita di gravare sul bilancio mensile della famiglia.
A tal proposito, doveroso è per coloro che fanno richiesta di mutuo, chiedere informazioni alla banca circa la rata mensile che dovranno pagare, proprio per non trovarsi impergolati in una spesa che potrebbe danneggiare il tenore di vita della famiglia. Volendo comunque, seguendo pochi semplici passi, e munendosi di una calcolatrice, possiamo anche (quantomeno in media) effettuare da soli una sorta di calcolo per cercare di capire sommariamente quanto l’onere graverà tutti i mesi sulle nostre spalle.
Stabilire la rata di un mutuo
La banca effettua il calcolo della rata di un mutuo considerando in primis il piano di ammortamento o di rimborso. Si tratta di un parametro ricavabile da alcuni specifici algoritmi, o meglio utilizzando delle formule matematiche. Attraverso infatti dei requisiti variabili (che cambiano a seconda della situazione) stabiliti di comune assenso tra banca e cliente, viene fuori la rata mensile.
Questo algoritmo cambia dunque la portata della rata. Possono cioè esserci casi in cui si avrà un sistema alla francese, ovvero un mutuo a rata costante. Altri casi in cui la rata cambierà di volta in volta sulla base di altri parametri.
Comunemente comunque, tali parametri sono generalmente i seguenti:
- capitale mutuato
- durata del periodo del rimborso
- tasso di riferimento
- spread
- periodicità della rata di rimborso
Un calcolo preciso
Appare quindi evidente che non tutti i mutui sono uguali, e ognuno si basa su un proprio piano di ammortamento, che viene organizzato secondo le modalità di rimborso del prestito concesso. Al suo interno convergono tutte le rate ripartire a loro volta nella quota capitale e nella quota interessi restituita.
Si tratta di informazioni queste che dovrebbero essere fornite dalle banche in regime di trasparenza non appena il potenziale cliente fa richiesta di un preventivo mutuo.
Comunque sia, per farci un’idea della somma rateizzata mensile da pagare, è possibile effettuare un calcolo servendosi della seguente (semplice) formula matematica. Stabilire in primis i dati fondamentali:
- C = Capitale (importo del finanziamento)
- TA = Tasso annuo del finanziamento espresso in decimali (0,05 = 5%)
- PA = Periodi annui, ovvero il numero di rate che si pagano nell’anno (ad esempio 12 se le rate sono mensili)
- A = Numero di anni previsti complessivamente per il rimborso
Dopodiché effettuare il calcolo sommario applicando la seguente formula matematica:
C x (1 + TA / PA)(PA x A)
TA / PA
x ————————
(1 + TA / PA)(PA x A) -1