Consulente finanziario: l’importanza di affidarsi ad un professionista
Quando si ha a disposizione una somma consistente di denaro, la cosa più logica da fare per guadagnarci anche nel futuro con gli interessi, sarebbe investire.
Diventare ricchi con gli investimenti è possibile se si è propensi a puntare sui prodotti più rischiosi, tenendo in considerazione le possibili perdite.
Spesso però, è difficile capire come muoversi in questo mondo fatto di fluttuazioni dei mercati, quotazioni in borsa e milioni di titoli.
Come comportarsi e destreggiarsi per avverare il sogno di fare fortuna investendo i propri risparmi?
Se si volessero ottenere rendimenti elevati senza fare mosse azzardate, sarebbe bene affidarsi a un esperto del settore, un consulente finanziario.
Un consulente saprà come agire nel modo più consono alle esigenze di ogni cliente aiutandolo nella generazione di guadagni.
In caso di perdita, il professionista riuscirà ad arginare i danni, evitando di peggiorare la situazione.
Inoltre, il consulente consiglierà sempre il meglio al suo cliente, rispettando tutti i parametri del caso specifico: ad esempio, se si trova di fronte a un profilo di rischio medio-basso, certamente non permetterà un investimento in società ancora non ben consolidate nel mercato.
Un’indagine per dimostrare i benefici di un consulente finanziario
Oltre ai vantaggi sopraelencati, nel Regno Unito, negli anni 2001-2007 e 2012-2014, è stato condotto uno studio apposito per dimostrare i vantaggi effettivi nell’affidarsi ad un financial advisor per i propri investimenti.
Nell’indagine di ILC-UK e Royal London sono stati monitorati due tipi di clienti: quelli più benestanti (affluent) e quelli con disponibilità economiche minori (just getting in).
Per merito del consulente finanziario, i clienti hanno cambiato il modo di vedere il denaro e gli investimenti e, di conseguenza, sono riusciti anche ad ottenere un guadagno maggiore.
Rispetto a chi non si affida a un consulente, i clienti benestanti sono risultati più propensi al risparmio (+6,7%), ma anche più disponibili ad investire in azioni con una percentuale del +9,7%.
Anche in tempi di crisi, la figura del consulente per i clienti inglesi si è rivelata estremamente utile.
Infatti, nel periodo 2012-2014, i clienti meno benestanti sono stati in grado di mettere da parte più sterline di quelli benestanti.
I numeri registrati sono infatti molto positivi: 14.036 sterline in più con gli asset finanziari e 25.859 sterline nei piani pensionistici.
I clienti affluent hanno invece registrato una media di 12.363 sterline in più, accumulate in asset finanziari, rispetto ad altre persone con lo stesso tenore di vita che non hanno richiesto il supporto di un consulente finanziario.
Inoltre, si è realizzato un aumento del +16% (30.882 sterline in più) nei piani pensione.
Infine, anche i clienti pensionati che hanno investito servendosi di un professionista, hanno notato un aumento del +16% (880 sterline in più) per gli affluente 713 sterline (+19%) i just getting in.
In totale, secondo lo studio dal titolo “The Value of Financial Advice“, i cittadini britannici sostenuti dal financial advisor avrebbero risparmiato 43.232 sterline (45.000 euro) in più, facendo un paragone con i risparmi degli inglesi che hanno preferito investire senza consulenze.
In conclusione, se non si è predisposti ad investire il proprio capitale ma si vogliono avere guadagni sicuri e non troppo alti, ci si può affidare alla banca. Ma se, al contrario, si vogliono investire grandi cifre, è sempre meglio richiedere un consulente finanziario, per scongiurare inconvenienti spiacevoli. È il modo migliore per evitare investimenti che non corrispondono alle aspettative e agli obiettivi prefissati, oltre che quello di gran lunga più affidabile e veloce per guadagnare con gli investimenti.
Meglio lasciar perdere il “fai da te”, poiché per quanto una persona possa considerarsi abile in questo campo, non avrà mai le competenze, l’esperienza e la professionalità di un consulente finanziario.