Mutui prima casa: alcune cose da sapere prima di chiedere la sospensione delle rate
Oggi parliamo di un argomento molto delicato quanto complesso: la sospensione delle rate del mutuo della prima casa, messa in atto quest’anno a causa del Coronavirus.
Si tratta di una misura straordinaria emessa dal Governo italiano per far fronte ai molteplici disagi che l’epidemia Covid-19 sta causando tra la popolazione.
Per contrastare il contagio dell’epidemia, l’Italia ha indotto la chiusura obbligatoria di molte attività commerciali, ad eccezione di quelli di prima necessità, ma questa situazione sta mettendo a dura prova il sistema economico che rischia di collassare.
Per poter combattere tale situazione, il governo ha pensato di emettere nuove ordinanze a favore dei cittadini e commercianti, tra queste:
- la cassa integrazione per i dipendenti,
- emissione di piccole liquidità alle imprese,
- la sospensione del mutuo.
Cosa significa “sospensione del mutuo”
Sospendere il mutuo significa interrompere il pagamento delle rate.
Naturalmente l’interruzione non va oltre i 18 mesi e possono richiedere tale beneficio tutti coloro che, a causa delle forti difficoltà economiche in cui si trovano, non riescono a far fronte al pagamento delle somme di denaro concordate con l’Istituto di Credito, e rischiano il pignoramento della loro casa.
Pertanto, l’accesso al fondo può essere richiesto da tutti coloro che per determinati e ovvi motivi hanno perso il lavoro, oppure a seguito di un infortunio o malattia.
La sospensione del mutuo può essere richiesta solo nei seguenti casi:
- per abitazioni non di lusso ma adibiti come abitazione principale;
- l’importo del mutuo erogato deve essere inferiore a 250.000,00€;
- l’isee del mutuatario deve essere inferiore ai 30.000,00€.
Non si può beneficiare di questa agevolazione qualora sia in corso il pignoramento della casa o se ci sono ritardi nei pagamenti delle rate pregresse.
Per poter richiedere la sospensione occorre recarsi presso la banca erogante e allegare i seguenti documenti:
- carta di identità o patente in corso di validità;
- Isee;
- documentazione relativa alla cessazione del rapporto di lavoro oppure il certificato che comprova l’invalidità.
Quali requisiti servono per richiedere l’interruzione del pagamento delle rate
Con l’inizio dell’epidemia, sia il Governo che l’associazione bancaria italiana (ABI) vedendo che in molte regioni quali, la Lombardia, il Veneto, Emilia Romagna, venne dichiarata per prima la quarantena con chiusura di molte realtà commerciali, hanno pensato bene di valutare la possibilità di aiutare tutti coloro che a causa di questa emergenza temporaneamente hanno perso il posto di lavoro, per cui non sarebbero stati in grado di poter ottemperare a quanto concordato con le banche.
Questo aiuto dunque, si è concretizzato ed ecco quali sono i requisiti che bisogna possedere per poter eseguire la richiesta di sospensione:
- autonomi e liberi professionisti che hanno registrato un calo del fatturato di almeno un 33%;
- dipendenti che, a causa del Covid-19 hanno subito una riduzione dell’orario di lavoro o la sospensione di almeno 30 giorni;
- subordinati che hanno perso il lavoro;
- deceduti a causa del Coronavirus a cui è stata riconosciuta l’invalidità dell’80%.
Per poter usufruire dunque, di questa agevolazione, è necessario che per almeno 1 anno l’ammontare iniziale sia stato ammortizzato.
La sospensione del mutuo è di 18 mesi, ma in questo caso è legata alla sospensione dal lavoro.